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4 novembre 2010 alle ore 10:20
La legge della reincarnazione spiega
tutte le apparenti ingiustizie della
vita
"Nella vita si incontrano esseri in
buona salute, belli, intelligenti,
ricchi, che beneficiano delle migliori
condizioni e riescono in tutto ciò che
intraprendono, ed altri che, al
contrario, sono talmente diseredati che,
qualsiasi cosa facciano, passano di
fallimento in fallimento. Qual è
l’origine di questa ineguaglianza di
condizioni? Molti sono spesso colpiti da
ciò che sembra una vera ingiustizia del
destino.
Se chiedete agli scienziati la ragione
di quelle ineguaglianze, la maggioranza
vi dirà che sono il frutto del caso.
E se andate ad interpellare dei preti,
dei pastori, questi vi risponderanno che
è la volontà di Dio.
Talvolta vi parleranno della
predestinazione e della grazia, ma
questo aggiunge un'ingiustizia in più.
In ogni caso, dire “è la volontà di Dio”
non è molto differente dal dire “è il
caso…”"
"…No, in realtà c’è una spiegazione a
tutte le apparenti ingiustizie della
vita: è la legge della reincarnazione. E
la Chiesa non si è resa conto che,
negando questa legge, ha presentato il
Signore come un vero mostro. La
spiegazione è che, all’origine, Dio ci
ha dato tutto ma ci ha anche dato la
libertà ed è di questa libertà che ci
siamo serviti per fare delle costose
esperienze. Allora il Signore, che è
generoso, paziente, ci lascia fare
dicendo: Sono i miei figli. Poveretti,
soffriranno, si romperanno la testa ma
non fa niente, poiché darò loro ancora
le mie ricchezze e il mio amore. Hanno
numerose reincarnazioni davanti a loro…
Impareranno e diventeranno saggi.”
Dunque, Egli ci ha lasciati liberi, e
adesso per tutto ciò che ci accade di
male la colpa è nostra, l’abbiamo
meritato. Abbiamo meritato anche tutto
ciò che di buono ci accade, poiché è il
risultato dei nostri sforzi nelle
incarnazioni precedenti…"
"…la conoscenza di questa legge della
reincarnazione è anche uno dei
fondamenti della morale. Finché gli
esseri umani non saranno illuminati
sulla legge di causa-effetto, che
continua a agire da un'esistenza
all'altra, si potrà cercare di renderli
saggi facendo loro tutte le prediche che
si vogliono, ma non servirà a molto.
Essi non cambieranno, e non solo non
cambieranno ma si ribelleranno
credendosi vittime dell’ingiustizia
sociale, saranno gelosi e combatteranno
coloro che credono più privilegiati,
complicheranno così la propria
situazione. Ma chi sa che le difficoltà
e le prove che incontra in questa
esistenza sono il risultato delle
proprie trasgressioni passate, non solo
accetterà quelle difficoltà ma si
deciderà a lavorare per il bene in modo
da migliorare le proprie future
incarnazioni."
L'uomo alla conquista del suo destino,
Collezione Izvor Vol. 202
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La reincarnazione