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OMEOPATIA ( di Maria de Cunto)

3 novembre 2010 alle ore 21:56

 

Il termine deriva dal greco (omeos = uguale e pathos: malattia, quadro morboso). E’ un metodo terapeutico basato su alcuni principi: 1) principio di similitudine,e utilizzaione di sostanze diluite e"dinamizzate " 2) costituzione del soggetto 3) terreno diatesico 1) Principio di similitudine: Ad Hahnemann, padre dell’omeopatia, spetta il merito di aver riscoperto il principio dei simili postulato da Ippocrate già nel V sec.a.C. (similia similibus curentur). Ovvero ; Una sostanza (sia proviente dal regno minerale che animale o vegetale) può avere un effetto tossico o curativo a seconda della quantità ingerita. Cioè,un determinato quadro morboso,provocato da una sostanza assunta in dosi ponderali ,può essere curato da quella stessa sostanza se assunta in dosi diluite e dinamizzate. L’insieme dei sintomi provacati (e quindi guariti) viene chiamata "patogenesi" La dinamizzazione consiste nell’imprimere alla sostanza ricavata dalla tintura madre diluita, delle succeussioni = (dinamizzazioni o potenziamenti).

Hahnemann, partendo dalla osservazione che i rimedi erano tanto più efficaci quanto più erano diluiti e dinamizzati, ipotizzò che nell’uomo dovesse esserci una energia ,all’epoca non nota,che rispondeva alle minime sollecitazioni dei rimedi e dava al corpo la possibilità di guarirsi. Hahnemann chiamò questa forza" energia vitale" Se il flusso di questa forza è disturbato (stress,cattiva alimentazione,tossine,di qualsiasi natura cioè sia fisiche che psichiche o elettromagnetiche ) si viene a creare disequilibrio ed in questa fase si instaura la malattia (batteri,virus o qualsivoglia agente esogeno,rappresentano il fattore scatenante del disequilibrio presente nell’organismo ).

Cosa può voler dire questo? Una tra le tante ipotesi formulate è che con il rimedio omeopatico si va a dare una informazione, ( che potrebbe essere di natura elettromagnetica) , ai meccanismi omeostatici dell’individuo per far fronte al perturbamento dell’equilibrio. 2)Costituzione Per costituzione si intende lo studio delle caratteristiche fisiche e psichiche del soggetto,sano ed in equilibrio. Le varie correnti di pensiero hanno preso in considerazione vari metodi classificativi, ( relazione tra arti e tronco, - prevalenza di alcuni apparati e sistemi funzionali dell’organismo - prevalenza di sistema neurovegetativo oppure somatico e così via) ma di base, corrispondono a quattro costituzioni : Carbonica, Sulfurica, Fosforica, Fluorica. Anche se non si osservano mai o quasi mai dei tipi costituzionali puri,questa classificazione risulta molto utile perché fa capo a classi di rimedi che per alcuni aspertti corrispondono a dei capostipiti.

In seguito,con il procedere degli studi,altri autori hanno proposto altre classificazioni,che vanno ad ampliare e completare queste. In particolare Martiny ha evidenziato l’importanza dei fenomeni embriogenetici nello sviluppo del soggetto nel condizionare sia caratteristiche psico-fisiche,che predisposizioni a determinate malattie. Questa impostazione completa ed integra sia la originale suddivisione ippocratica dei vari temperamenti (linfatico,sanguigno,bilioso,atrabilioso)che quella dell’omeopatia classica. In base a questa classificazione si hanno quattro gruppi costituzionali: Endoblasta,Mesoblasta,Ectoblasta e Cordoblasta. Grossolanamente si può dire che L’Endoblasta corrisponde alla costituzione carbonica, il mesoblasta alla sulfurica e l’ectoblasta alla fosforica. Costituzione carbonica: (brachitipo : arti più corti rispetto al tronco,mani grosse,tendenza a svilupparsi più in larghezza che in altezza,rigidità muscolare.

Tendenza a trattenere liquidi,obesità per rallentato funzionamento dell’ipofisi e delle ghiandole endocrine da essa controllate. Tendenza alla lentezza, ordinato, tenace, freddoloso. Corrisponde ,a grandi linee ad una predominanza ,dallo sviluppo embrionale,del foglietto endoblastico,da cui si origina l’apparato digerente con le sue ghiandole . Sono soggetti a cui piace la buona cucina,sono dei buongustai,golosi,che spesso vanno incontro a malattie dismetaboliche. Si avvicina al temperamento linfatico di Ippocrate. Le predisposizioni morbose sono caratterizzate da: patologie allergiche,malattie che interessano le ghiandole linfatiche e l’intestino ,in età pediatrica,e malattie degenerative (verso la sclerosi) in età adulta (atero-arteriosclerosi,degenerazione sclerotica dei parenchimi nobili-cuore,rene,fegato,encefalo ) Costituzione Sulfurica: Normotipo,scheletro armonico, muscolatura ben sviluppata e tonica, mani e dita ben proporzionata. Buona resistenza allo sforzo,dinamico,attivo, creativo,ma a volte instabile e volubile.

Corrisponde ad un armonico sviluppo dei tre foglietti embrionali, con lieve predominanza del mesoblasto (che da origine al sistema cardiocircolatorio, urogenitale,milza. muscolatura liscia ) Soggetti estremamente dinamici e creativi,sono però poco costanti,socievoli,vivono bene in mezzo agli altri,di cui cercano il consenso. Corrispondono al temperamento sanguigno di Ippocrate. Le patologie cui vanno incontro sono le patologie a carico del sistema cardiocircolatorio e respiratorio, problemi dermatologici. Costituzione fosforica: Snelli,alti,slanciati,con arti lunghi,agili,ma con muscolatura ipotrofica,eleganti raffinati,sono gli intellettuali, ipersensibili, emotivi, idealisti, gli esteti . C’è una predominanza dei derivati del foglietto Ectobastico (sistema nervoso centrale e periferico,organi di senso, cute, neuroipofisi ).

Si associa il temperamento Nervoso di Ippocrate. Le patologie cui vanno incontro sono legate essenzialmente alla distonia neurovegetativa, malattie del sistema nervoso, somatizzazioni, problemi a carico dell’apparato respiratorio (per scarso sviluppo della gabbia toracica),patologie epatiche,emicranie , demineralizzazione (cioè tendenza a perdere sali minerali). Costituzione fluorica: Asimmetria ed irregolarità morfologica del fisico,scheletro decalcificato ,fragilità dei legamenti che presentano un’esagerata flessibilità, longilinei, dita allungate e sottili . Psicologicamente sono ,molto intelligenti ma instabili, reagiscono in modo imprevisto, sono i soggetti genialoidi. Sono affetti, in generale da malattie dismorfiche delle ossa (alterazioni nella forma e nella struttura),malattie dei denti,problemi a carico delle articolazioni. 3) Diatesi o modalità di reazione. Hahnemann intendeva per diatesi (o miasma) la predisposizione di un organismo ad essere affetto simultaneamente o successivamente da patologie che hanno un substrato della stessa origine ma con manifestazioni differenti.

Oggi, per diatesi si intende una modalità particolare del terreno reattivo individuale, cioè una particolare strategia messa in atto dall’organismo per liberarsi delle tossine o neutralizzarle e per ristabilire il proprio equilibrio. Modo reattivo psorico: tendenza ad eliminare le tossine attraverso la cute, mucose,o gli emuntori fisiologici. Modo reattivo tubercolinico: accelerazione dei processi catabolici (coiè attivando i processi di degradazione delle tossine) frammentazione ed eliminazione Modo reattivo sicotico: rallentamento degli scambi nella zona dove sono accumulate le tossine, con tendenza alla formazione di "accumuli" che col passare del tempo tendono a diventare come escrescenze, delle vegetazioni (polipi, papillomi , tumori benigni) Modo reattivo luesinico: fissazione, delle tossine (o degli agenti patogeni in un luogo del corpo) con conseguente disorganizzazione/distruzione dei tessuti interessati.

Quindi l’obiettivo del medico omeopata è anzitutto identificare la costituzione del paziente, le cui caratteristiche costituzionali non sono mai pure (non esiste un biotipo puro ma è sempre una prevalenza di un biotipo: cioè non si troverà mai un soggetto ectoblasta puro ,ma si troverà un soggetto con un 40-50% di ectoblastismo,15-20% di endoblastismo ed il rimanente di mesoblastismo ). In secondo luogo individuare lo psichismo, (cioè come un soggetto reagisce allla malattia,ad es.un paziente si deprime,un altro diventa irascibile,un altro ipersensibile etc.in seguito ,la diatesi, così procedendo si arriva ad individuare delle modalità con le quali quel soggetto particolare risponde alle varie cause che scatenano la malattia e le modificazioni psicologiche che avvengono per effetto della malattia stessa che sono caratteristiche di ciascun soggetto .

Si individua così il rimedio similare ed eventualmente una serie di rimedi che vengono definiti satelliti,utili nelle varie localizzazioni delle patologie ma appartenenti sempre a determinate modalità di reazione,cioè per patologie che si localizzano in vari organi ma che hanno come base la stessa modalità di risposta (esempio. in un paziente che in un periodo della sua vita presenta malattie polmonari, poi dopo qualche anno malattie all’apparato gastroenterico, poi articolari, le lesioni anatomiche saranno sempre identiche, (perché quella è la diatesi-modalità di reazione del soggetto) anche se gli organi interessati sono diversi e quindi si daranno dei rimedi che andranno a lavorare su quegli organi, ma che a livello patogenetico daranno quelle manifestazioni. Inoltre la ricerca del rimedio similare ha caratteristiche diverse a seconda che si debba trattare una malattia acuta o cronica. Pur restando validi i presupposti dell’inquadramento del paziente dal punto di vista costituzionale e biotipologico,diatesico e temperamentale. Conoscere l’individuo dal punto di vista costituzionale e diatesico, è necessario per fare veramente medicina preventiva, nel senso che si può inferire "a priori" il tipo di patologie cui può andare incontro un soggetto nel corso degli anni, quali saranno gli organi più coinvolti, e che tipo di lesioni presenteranno. Si potrà così consigliare uno stile di vita, un regime dietetico, che tenderanno a salvaguardare quegli organi che sono più vulnerabili e che quindi più facilmente potranno andare incontro a malattie.

Maria de Cunto

 

 

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