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RIMEDIO TIBETANO ALL'AGLIO

 

15 novembre 2010 alle ore 13:55

RIMEDIO TIBETANO ALL'AGLIO

 

Nell'anno 1972 da una spedizione patrocinata dall'UNESCO, fra le rovine di un antico monastero tibetano, fu ritrovata la ricetta di un antico medicamento cinese a base di aglio scritta su tavolette di argilla e tradotta in diverse lingue nel 1976.

 Studi hanno appurato che le tavolette ritrovate possano risalire anche a 5.000 anni a.C..

 

 EFFETTI

 L'estratto di aglio serve a purificare l'organismo dai grassi e dai calcoli depositati, migliora il metabolismo e come risultato i vasi sanguigni diventano più elastici, diminuisce il peso del corpo portandolo al naturale, scioglie agenti sanguigni (trombi), migliora il diaframma miocardio e la miocardite, l'arteriosclerosi, l'ischemia, la sinusite, l'ipertenzione, i disturbi cronici dei polmoni, aiuta nella tubercolosi, la trombosi al cervello.

 Elimina alcuni mal di testa, aiuta inoltre la gastrite e le ulcere dello stomaco.

 Sembra abbia effetto sui tumori, quelli interiori e quelli esteriori, come quelli che si sviluppano con la malattia del morbo di Basedow.

 

 LA PREPARAZIONE

 Si tagliano a pezzettini e si schiacciano con un mortaio 350 g di aglio (possibilmente da agricoltura biologica) dopo aver tolto il rivestimento dei bulbi.

 Mettere la poltiglia ottenuta in una bottiglia e aggiungere a questo 300 g di alcool etilico da alimenti a 95° gradi.

Tappare ermeticamente e conservare la bottiglia per 10 giorni in luogo buio, fresco e ventilato. All'undicesimo giorno filtrare attraverso il cotone o una tela bianca, spremendone il residuo.  Dopo tre giorni di macerazione, si può iniziare a prenderlo....



 

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